La riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, il Guercino

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Ti sei mai chiesto cosa significa assistere alla riscoperta di un patrimonio artistico rimasto sepolto dal tempo e dalle avversità? Immagina il fascino di riscoprire opere d’arte che, dopo un lungo silenzio, tornano a raccontare storie del passato. Questo è esattamente ciò che accade con la riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, il Guercino, un evento che segna una rinascita artistica non solo per la città ma per l’intero panorama culturale italiano.

La riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, il Guercino

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A distanza di undici anni dal terremoto che ha scosso l’Emilia nel 2012, il 25 novembre 2023, la Civica Pinacoteca di Cento, conosciuta anche come il museo dedicato al Guercino, riapre finalmente le sue porte. Questo museo, per molto tempo rimasto chiuso al pubblico a causa del terremoto, ora torna a splendere, presentando una collezione impressionante di 120 opere, tra cui spiccano pitture, sculture e 46 disegni.

I CAPOLAVORI DELLA CIVICA PINACOTECA DI CENTO

Il Guercino, il cui nome originario era Giovanni Francesco Barbieri, è il fulcro di questa straordinaria collezione. Gli appassionati d’arte possono ammirare, all’interno del museo, 16 pale d’altare, 20 affreschi staccati e 11 disegni di questo maestro dell’Arte del Seicento. Insieme a queste opere, trovano spazio le creazioni di altri illustri artisti come Scarsellino, Guido Reni e Ludovico Carracci. Questa varietà di opere, un tempo ospitate nel centro di raccolta di Sassuolo, rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini.

IL RESTAURO E L’ALLESTIMENTO DELLA CIVICA PINACOTECA DI CENTO

Il processo di restauro e riapertura della Pinacoteca, gestito dallo studio Open Project di Bologna, si è avvalso di un finanziamento combinato tra la Regione Emilia Romagna e il Ministero per i Beni Culturali, per un totale di quasi quattro milioni di euro. Questi fondi hanno reso possibile non solo il restauro delle opere ma anche una rinnovata presentazione e allestimento del museo stesso.

La struttura espositiva, curata dall’Ufficio Cultura del Comune di Cento, si articola su due livelli: il piano terra offre un percorso cronologico che racconta la storia culturale della città attraverso le sue opere più significative, mentre il primo piano è dedicato esclusivamente al Guercino e alla sua scuola. Quest’ultimo aspetto offre ai visitatori una prospettiva unica sull’evoluzione stilistica del maestro e dei suoi discepoli.

LA RIAPERTURA DEL MUSEO E GLI EVENTI COLLEGATI

La riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, il Guercino, non si limita solamente alla possibilità per il pubblico di accedere alla Pinacoteca ma si inserisce in un contesto più ampio di celebrazioni in onore del Guercino, con iniziative che spaziano da mostre a progetti espositivi in vari luoghi d’arte.

Il fine settimana dal 24 al 26 novembre 2023 sarà un trionfo di attività culturali a Cento, con proiezioni di documentari, concerti, studi accademici e perfino una rievocazione storica, tutti dedicati a celebrare il Guercino e la sua eredità.
La riapertura della Pinacoteca segna, infatti, anche la rinascita del Centro Studi Internazionale dedicato al Guercino. Qui, ricercatori e appassionati potranno approfondire la loro conoscenza del maestro attraverso una biblioteca specializzata e un archivio digitale.

IL FUTURO DELLA CIVICA PINACOTECA DI CENTO

Guardando al futuro, Cento si prepara a celebrare il Guercino con ulteriori eventi, tra cui un concerto di musica barocca e l’esposizione del Libro dei Battesimi con l’atto originale del battesimo dell’artista.

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La riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, il Guercino, non è solo un evento culturale di rilevanza locale, ma un segnale di come l’arte, la storia e la comunità possano congiungersi per superare le avversità e riscoprire la bellezza. Un invito, quindi, a riscoprire non solo il Guercino, ma anche il potere rigenerante dell’arte.

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