La storia della moda in mostra

Vittorio Corcos | Ritratto di Carolina Maraini Sommaruga

Vittorio Corcos, Ritratto di Carolina Maraini Sommaruga, 1901.
Roma, Fondazione per Istituto Svizzero

LA STORIA DELLA MODA NELLE ARTI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO

Dipinti, sculture, ventagli e abiti d’epoca ricostruiscono, nelle sale della Pinacoteca Züst, a Rancate nel vicino Ticino, un pezzo fondamentale della storia della moda.
Quel periodo nella seconda parte dell’Ottocento in cui nasce l’esigenza per le donne di “essere alla moda e in cui il ruolo femminile cambia e si sposta fuori dalle pareti domestiche.

Sono ovviamente i ritratti dei grandi artisti come Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Federico Zandomeneghi, Giuseppe De Nittis, Vittorio Corcos e molti altri a raccontarci le rapide e sorprendenti evoluzioni dell’abbigliamento femminile e quindi questo momento cruciale della storia della moda e del costume.
Le loro opere vengono esposte nella mostra “DIVINA CREATURA. La donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento”.

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Edoardo Tofano | Il ventaglio

Edoardo Tofano, Il ventaglio.
Collezione privata, courtesy Enrico Gallerie d’arte

Se c’è una data da ricordare nella storia della moda questa è il 1858, perché in quell’anno a Parigi esplose l’Haute Couture di Worth, subito diffusa dai primi Grand Magasins, che spopolavano nelle principali metropoli europee.
L’idea che ebbe Charles Frederick Worth fu rivoluzionaria, la sua azienda si occupava contemporaneamente della progettazione dei tessuti e dell’ideazione esclusiva dei modelli su misura creati da un couturier.
Con Worth nasceva il concetto dell’haute couture che cambiò per sempre la storia della moda.

Questa rivoluzione fu possibile anche perché era in atto un cambiamento del ruolo della donna, che diventava protagonista anche al di fuori delle pareti domestiche, attentissima al proprio ruolo sociale e alla sua immagine.
Sarà soprattutto attraverso il ritratto su commissione che le donne dell’aristocrazia e dell’alta borghesia potevano veicolare dei messaggi e costruire la propria immagine.
Sono proprio quei ritratti che oggi ci permettono di seguire le rapide e sorprendenti evoluzioni dell’abbigliamento femminile di quel periodo.

Le donne posano per i pittori e gli scultori indossando abiti che seguivano i dettami imposti dalla moda ma che stabilivano anche il loro preciso ruolo sociale.
Di tutto questo e di molte di quelle donne parla la mostra “DIVINA CREATURA. La donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento”.

MOSTRA “DIVINA CREATURA”: informazioni

DIVINA CREATURA. La donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento
Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
15 Ottobre 2017 – 28 Gennaio 2018

Orari: da martedì a venerdì: 09.00-12.00 / 14.00-18.00 – sabato, domenica e festivi: 10.00-12.00 / 14.00- 18.00.
Chiuso: il lunedì; 24/12, 25/12, 31/12 – Altri festivi aperto; lunedì festivi aperto.

LINK: sito web ufficiale del museo con le informazioni sulla mostra –  /www4.ti.ch/pinacoteca-zuest

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