Collezione Guggenheim Venezia: una collezione realizzata con il cuore

Alexander Calder | Collezione Guggenheim

COLLEZIONE GUGGENHEIM VENEZIA: REALIZZATA CON IL CUORE

Collezione Guggenheim Venezia. Quando si entra nella prima sala della Collezione Guggenheim si ha l’impressione di essere in una casa nata per essere un museo.

In realtà la storia del Palazzo inizia con altri scopi, come ho spiegato quando ho scritto la storia di Palazzo Venier dei Leoni, ma i casi della vita hanno voluto diversamente e dopo molti secoli questo edificio, progettato nel ‘700, sembrava perfetto per ospitare la più completa raccolta d’arte del primo ‘900.

Peggy Guggenheim | casa a Venezia

Nel post sul Museo della Collezione Peggy Guggenheim vi ho raccontato che nei trent’anni in cui Peggy visse a Venezia, le stanze della sua casa ospitarono artisti di ogni tipo.
Appena oltrepassata la porta d’ingresso si capisce subito che questa è una collezione di opere realizzata con il cuore e grazie alle relazioni d’amicizia e d’amore di Peggy.

E’ l’Arco di petali di Alexander Calder, insieme a due opere di Picasso ad accoglierci nella prima sala del museo.
Calder era un caro amico di Peggy e nel corso dei primi anni ’30 realizza sculture in cui si muovono elementi oscillanti.
Sarà Marcel Duchamp per primo, altro amico fondamentale per Peggy perché le fa conoscere gli artisti che sono presenti con le loro opere nella collezione, a usare il termine ”mobiles” per quelle opere il cui movimento è affidato soltanto allo spostamento dell’aria, come quella che si trova nella prima sala della Collezione Guggenheim di Venezia.
Le opere di Calder sono fatte di lamine piatte di metallo dipinto e ricordano i motivi della pittura e scultura surrealista di Joan Miró e Jean Arp.

È un’altro amico di Peggy Guggenheim, Samuel Beckett, che insiste affinché lei si interessi all’arte contemporanea ed è Marcel Duchamp che le insegna, come affermò lei stessa, “la differenza tra l’arte astratta e surrealista”.
Tra le prime opere da cui Peggy è attratta ci sono i capolavori del cubismo di Picasso e tra le molte presenti nella collezione Lo Studio (L’Atelier), che si trova nella prima sala, è particolare perché viene realizzato da Pablo Picasso nel 1928 e acquistato da Peggy nel 1942, su suggerimento dell’allora marito Max Ernst.
Negli anni successivi alla morte del pittore il quadro fu sottoposto ad una serie di indagini, che hanno permesso di scoprire che sotto l’attuale dipinto esiste una prima versione dell’opera rivista e modificata in momenti diversi.
Questo aspetto ha consentito di comprendere l’evoluzione delle varie fasi del cubismo di Picasso.

LEGGI ANCHE: il post in cui ho raccontato “Peggy Guggenheim Art Addict” e dedicato al film sulla sua vita.

Ogni opera della Collezione Guggenheim ha una storia che si lega alla vita di ogni singola persona conosciuta da Peggy e percorrere le sale di questo museo equivale a compiere un viaggio nell’arte del primo ‘900, ma anche nella rete di amicizie di una donna che ha fatto la storia dell’arte.
Con la sua collezione, infatti, ha fatto conoscere le avanguardie europee agli americani mentre viveva a New York, mentre quando è tornata in Italia ha mostrato al mondo quali erano i nuovi artisti americani e ha fatto conoscere all’Europa l’Espressionismo astratto.

Picasso | Guggenheim Venezia

Pablo Picasso, “Donne che giocano sulla spiaggia”,1937 – Venezia, Peggy Guggenheim Collection.

Collezione Guggenheim | Picasso e Calder

Picasso | Museo Guggenheim Venezia

Pablo Picasso, Studio (L’Atelier), 1928 – – Venezia, Peggy Guggenheim Collection.

INFO
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701
I-30123 Venezia

LINK
www.guggenheim-venice.it

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