Man Ray in mostra a Milano: quando la luce diventa arte
Hai mai pensato che una semplice ombra possa trasformarsi in un’opera d’arte? Oppure che un oggetto quotidiano, se osservato con occhi diversi, possa diventare una poesia visiva?
Se la risposta è no, è ora di rimediare. Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale ospita “Man Ray. Forme di luce”, una retrospettiva da non perdere dedicata a uno degli artisti più influenti del Novecento.
Man Ray a Milano: quando la luce diventa arte

Man Ray , Le Violon d’Ingres, 1924, stampa ai sali d’argento, 39×30 cm. Collezione privata © Man Ray 2015 Trust / ADAGP-SIAE – 2024, image: Telimage, Paris
Nato come Emmanuel Radnitsky, Man Ray ha fatto della luce la sua firma.
Pittore, fotografo, regista, creatore di oggetti assurdi e poetici, ha rivoluzionato i linguaggi dell’arte, contaminando tecniche e stili, tra l’ironia tipica del Dadaismo e la raffinatezza del Surrealismo.
Il suo pseudonimo non è nato dal caso e infatti “Man” indica l’uomo, “Ray” indica il raggio di luce e in effetti ogni sua opera è un’esplosione luminosa di creatività.
La mostra di Milano, curata da Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca, è una vera immersione nel suo universo. Oltre 300 opere — tra fotografie vintage, disegni, oggetti, documenti e film — ti guideranno attraverso la carriera di un artista che ha saputo reinventarsi di continuo, senza mai perdere la sua vena giocosa e sperimentale.
Dalle rayografie alla moda: un genio senza confini
Entrando nelle sale di Palazzo Reale, ripercorrerai le tappe fondamentali della vita di Man Ray: da New York alla Parigi degli anni Venti, dove conobbe personaggi straordinari come Duchamp, Breton e Kiki de Montparnasse. Con quest’ultima, musa e compagna, realizzò alcuni scatti leggendari, tra cui Le Violon d’Ingres, diventato simbolo della fotografia surrealista.
Scoprirai anche la rayografia, tecnica geniale che consiste nell’esporre oggetti alla carta fotosensibile senza macchina fotografica, creando immagini astratte e poetiche. Oppure la solarizzazione, sviluppata con la fotografa Lee Miller, in cui le fotografie si trasformano in apparizioni spettrali e ipnotiche.
Tra nudi, autoritratti, ready-made, fotografie di moda, film d’avanguardia e ritratti di intellettuali, capirai quanto Man Ray abbia inciso profondamente su tutto ciò che oggi chiamiamo “immaginario visivo contemporaneo”.
Moda, cinema e avanguardia: l’arte in tutte le sue forme
Una delle sezioni più affascinanti della mostra è quella dedicata alla fotografia di moda.
Già negli anni Trenta, Man Ray portava sulle riviste internazionali uno sguardo ironico e sofisticato, collaborando con stilisti del calibro di Elsa Schiaparelli e Coco Chanel. Eleganza e avanguardia in un mix esplosivo che ha ispirato generazioni di creativi.
Non poteva mancare il cinema.
I suoi film — come Le Retour à la raison, Emak Bakia, L’Étoile de mer — sono piccoli capolavori di libertà visiva, ironici, sensuali, totalmente fuori dagli schemi. In mostra potrai vederli proiettati, come in una sala d’arte totale dove tutto, luce, forma, suono, diventa esperienza.

Man Ray, Larmes 1932 © Man Ray 2015 Trust / ADAGP-SIAE – 2024, image: Telimage, Paris
Perché dovresti visitare la mostra
Perché Man Ray non è solo un artista del passato, ma un riferimento costante per chi oggi lavora con le immagini, la moda, la grafica, il design, il video. Il suo sguardo è ancora incredibilmente attuale e la mostra di Palazzo Reale non è solo un’esposizione, ma un viaggio dentro una mente che ha saputo giocare con la realtà come pochi altri.
Inoltre, vedere la luce diventare forma non capita tutti i giorni!
Questa mostra ti farà guardare il mondo con occhi nuovi.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
MAN RAY. Forme di luce
A cura di Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca
Milano, Palazzo Reale
24 Settembre 2025 – 11 Gennaio 2026
Orari
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10:00 – 19:30
giovedì 10:00 – 22:30
ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
chiuso lunedì
Biglietti
La prenotazione è consigliata.
La mostra è parte dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un progetto che intreccia arte, sport e cultura in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali.
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In questo blog non ti spiego la storia dell’arte, ma racconto le storie di cui parla l’arte