Rodney Smith in mostra a Rovigo: tra reale e surreale

Rovigo, Palazzo Roverella | 04 Ott 2025 — 01 Feb 2025
Autore: Caterina Stringhetta
event 04 Ott 2025 — 01 Feb 2025
RODNEY SMITH. Fotografia tra reale e surreale

Rovigo, Palazzo Roverella

Hai bisogno di una boccata d’aria leggera e incantata? Dal 4 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, Palazzo Roverella ti apre le porte di un mondo parallelo, fatto di bianchi e neri abbaglianti, figure eleganti sospese tra realtà e fantasia, humour gentile e una bellezza da togliere il fiato. È il mondo di Rodney Smith, fotografo newyorkese dal talento poetico, che per la prima volta in Italia viene celebrato con una retrospettiva che definire meravigliosa è riduttivo.

Questa mostra è per te, che ami perderti nei dettagli, che cerchi l’arte che fa sorridere, pensare e… volare.

Entra nel mondo incantato di Rodney Smith

Rodney Smith Woman with Hat between Hedges

Woman with Hat between Hedges, Parc de Sceaux, France, 2004 © Rodney Smith

Rodney Smith (1947-2016) non è un semplice fotografo, ma è un creatore di mondi, ovvero un artigiano dell’immagine e un poeta della luce naturale. Le sue fotografie, rigorosamente scattate su pellicola, senza ritocchi digitali, combinano una precisione formale chirurgica con un senso dell’assurdo che ricorda gli amanti di Magritte, i film di Hitchcock, le commedie del cinema muto di Chaplin e persino il cinema di Wes Anderson.

Smith ha lavorato per riviste come Time, The New York Times, Vanity Fair, ma anche per grandi marchi della moda come Ralph Lauren e Neiman Marcus. Tuttavia, ciò che rende davvero uniche le sue immagini è quel mix di eleganza classica e surrealismo giocoso che si ritrova raramente in fotografia.

Rodney Smith era colto, introverso, appassionato di filosofia e teologia e proprio nella fotografia ha trovato il suo linguaggio ideale per dare forma alle emozioni e portare ordine nel caos quotidiano.

Cosa vedrai nella mostra di Rovigo

Curata da Anne Morin e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la mostra presenta oltre cento fotografie, molte delle quali iconiche, altre inaspettate. Il percorso si articola in sei sezioni tematiche:

La divina proporzione

Gravità

Spazi eterei

Attraverso lo specchio

Il tempo, la luce e la permanenza

Passaggi

Ti troverai a osservare uomini con bombette in equilibrio precario, figure isolate in paesaggi incantati, composizioni perfette che sfidano la logica. Le immagini in bianco e nero dominano, ma non mancano incursioni nel colore, che Smith ha iniziato a esplorare solo nel 2002, ottenendo risultati sorprendenti.

Il suo bianco e nero, però, rimane un universo a parte: non è solo un’assenza di colore, ma un’astrazione carica di sfumature emotive, capace di trasportarti in una dimensione dove il tempo sembra sospeso.

RODNEY SMITH Skyline

Skyline, Hudson River, New York, 1995 © Rodney Smith

Perché non puoi perdere questa mostra

Perché è la prima volta che l’Italia accoglie una mostra così ampia su Rodney Smith. Perché le sue immagini sono balsamo per lo spirito: fanno sorridere, commuovono, portano luce. E anche perché ogni fotografia è realizzata con la meticolosità di un orafo, come dice la curatrice Anne Morin. Ogni scatto è un microcosmo silenzioso dove tutto è armonia, anche nel disordine.

Se ami la moda, il cinema d’autore, la fotografia fine art e quel sottile confine tra sogno e realtà… ecco, questa mostra sembra creata apposta per te.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

RODNEY SMITH
Fotografia tra reale e surreale
Rovigo, Palazzo Roverella
4 ottobre 2025 – 1 febbraio 2026

Biglietti: è consigliata la prenotazione.

In mostra trovi anche un bellissimo catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Anne Morin, Susan Bright e Leslie Smolan.

Rodney Smith non fotografa solo quello che vede, ma anche quello che sente e visitare questa mostra significa entrare in un mondo che è un misto di stupore, ordine, malinconia e leggerezza. Ne uscirai arricchito, e forse un po’ più disposto a trovare poesia anche nei dettagli del tuo quotidiano.

Io ho già segnato la data in agenda.
E tu, verrai a sognare con me?

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