Picasso, il linguaggio delle idee in mostra a Roma

Se pensi di aver già visto tutto di Picasso, preparati a cambiare idea.

Dal 4 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, Roma ospita una mostra unica nel suo genere: “Picasso – Il linguaggio delle idee”, al Museo della Fanteria, a pochi passi dal centro storico.
Non troverai solo dipinti, ma un percorso sorprendente tra incisioni, ceramiche, litografie, fotografie e disegni, per raccontare l’artista, l’uomo, il visionario.

Questa non è una semplice esposizione, ma un viaggio nell’universo creativo di Pablo Picasso, uno degli artisti più rivoluzionari del Novecento. Un’esperienza che ti farà vedere il suo genio da una prospettiva completamente nuova.

Picasso a Roma: 107 opere per entrare nella mente di un genio

La mostra è curata da Joan Abelló, Marco Ancora e Carlotta Muiños.
Suddivisa in sei sezioni, raccoglie 107 opere provenienti da collezioni private e musei internazionali, offrendo uno sguardo affascinante sull’evoluzione del pensiero artistico di Picasso: dalla Spagna giovanile alla Costa Azzurra della maturità, dalle prime influenze letterarie alle sperimentazioni più libere.

Cosa vedrai in mostra (e perché ne vale la pena)

1. Picasso, gli amici, le donne: Incisioni raffinate, litografie e ritratti che raccontano le relazioni personali dell’artista con poeti, modelle e amici, tra cui Fernande Olivier e Àngel Fernández de Soto. In mostra anche 12 incisioni per il testo poetico Sable Mouvant di Pierre Reverdy.

2. I linoleum, una nuova scoperta: Tra il 1958 e il 1963 Picasso si appassiona alla linoleografia, e a Roma potrai ammirare 20 esemplari a colori della serie Linoleos. Una tecnica rara nelle esposizioni e affascinante nella sua semplicità materica.

3. Le Tricorne: Un’intera sezione dedicata al balletto spagnolo Le Tricorne, nato dalla collaborazione con i Balletti Russi nel 1917. Presenti 24 disegni, vere e proprie scenografie su carta.

4. Ultimo periodo Côte d’Azur: Fotografie intime e manifesti delle mostre più significative dell’ultimo periodo di Picasso, realizzate dai fotografi Edward Quinn e André Villers, testimoni della quotidianità dell’artista.

5. Carnet de La Coruña, 1895: Un facsimile prezioso del quaderno di disegni giovanili di Picasso, prestato dal Museo Picasso de La Coruña. Uno sguardo tenero e geniale sull’infanzia di un maestro.

6. Arti minori e sperimentazioni: Ceramiche e litografie degli anni ’40 e ’50 che mostrano un Picasso curioso e anticonformista. In particolare, le sue collaborazioni con il laboratorio Madoura di Vallauris rivoluzionano l’idea stessa di ceramica come arte e design.

Perchè visitare la mostra

Quello che mi ha colpito, leggendo il progetto, è che questa mostra vuole davvero raccontare Picasso in tutte le sue contraddizioni: l’amico, l’innovatore, il provocatore, ma anche l’uomo che cercava nuove forme per esprimere ciò che la pittura non bastava più a dire.

La mostra è ospitata in un luogo davvero speciale come il Museo della Fanteria, trasformato per l’occasione in una casa delle idee.
Un piccolo mondo, dentro Roma, dove Picasso torna a parlare con ceramiche, parole, segni, immagini e pensieri.

Informazioni sulla mostra

Picasso – Il linguaggio delle idee
Museo della Fanteria, Roma
Dal 4 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026

Biglietti: è consigliata la prenotazione.

In conclusione

Se ti affascina l’arte che sperimenta, che osa, che si reinventa sempre, questa mostra è imperdibile. Picasso non viene raccontato come un’icona intoccabile, ma come un uomo inquieto, vivo, irriverente.

Io ho già segnato la data.

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