La finta abside di Bramante a Milano nella Santa Maria presso San Satiro

chiesa di Santa Maria presso San Satiro | Bramante | arte a milano

Lo sai che a Milano c’è un luogo realizzato per stupire?
La chiesa di Santa Maria presso San Satiro è una delle Chiese più spettacolari che si possano visitare nel centro storico di Milano e custodisce un tesoro: la finta abside di Bramante.

La finta abside di Bramante a Milano nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro

chiesa di Santa Maria presso San Satiro | Bramante | milano

La costruzione della chiesa risale alla fine del Quattrocento e si trova dove già esisteva una piccola cappella medievale. Si trova a pochi passi da Piazza Duomo e al suo interno custodisce un capolavoro: la finta abside di Bramante, ovvero il Coro illusionistico della chiesa di Santa Maria presso San Satiro.

Pur essendo esiguo lo spazio disponibile per il progetto di costruzione di un’abside, Bramante non si rinunciò alla monumentalità, come richiesto dal prestigioso committente: il duca Galeazzo Maria Sforza, Signore di Milano.
Tuttavia, anche l’idea di grandezza e la spropositata ambizione del duca trovarono dei limiti! 

Sul retro della Chiesa si trovava (ed esiste ancora!) una strada che non poteva essere chiusa e questo impediva di estendere l’edificio, compromettendo l’armonia della struttura.

Fu davanti a questo problema, apparentemente senza soluzione, che Bramante diede prova di essere uno degli artisti migliori del suo tempo.
Bramante ideò una soluzione geniale realizzando un coro illusionistico e allungando lo spazio.

La finta abside di Bramante

La prospettiva illusoria della finta abside è un capolavoro costruito con una fuga prospettica in stucco in uno spazio profondo appena 95 cm.
La perfetta combinazione di pittura e stucchi rende questa soluzione geniale molto simile alla tecnica dello “stiacciato” di Donatello, ovvero la tecnica scultorea che permette di realizzare un rilievo di qualche millimetro e che fornisce un’illusione di profondità.
Come nello stiacciato donatelliano anche presso Santa Maria presso San Satiro lo spessore dell’abside diminuisce in modo graduale dal primo piano allo sfondo.
La soluzione di Bramante è considerata un esempio per la maggior parte dei trompe l’oeil successivi, anche se in realtà la capacità di rappresentare la realtà fornendo all’osservatore l’illusione di guardare oggetti reali e tridimensionali esisteva già nell’antichità.
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L’ILLUSIONE PROSPETTICA

La caratteristica più straordinaria dell’abside di Bramante è la sua illusione prospettica. L’abside della chiesa è molto stretta ma Bramante riuscì a creare l’illusione di uno spazio profondo, simile a una chiesa a croce latina, attraverso l’uso sapiente di trompe-l’œil. La cupola sembra svettare in profondità, ma è in realtà piatta, con il suo punto di fuga situato in un finto coro che sembra essere un’apertura architettonica.
La tecnica di trompe-l’œil comprende l’uso della pittura prospettica per creare l’illusione di profondità e spazio tridimensionale su superfici piatte. In questo caso, Bramante combinò la sua abilità nell’architettura con la pittura per ottenere un effetto spettacolare. La prospettiva lineare, una caratteristica fondamentale dell’arte rinascimentale, fu applicata in modo impeccabile. Le linee convergono verso un punto di fuga centrale, creando l’illusione di una profondità inaspettata.
L’illusione prospettica non è l’unico aspetto affascinante dell’abside. Bramante integrò dettagli architettonici e decorativi con grande attenzione. I capitelli delle colonne, ad esempio, sembrano emergere dalla parete piatta, un altro esempio dell’abilità di Bramante nel combinare realtà e illusione.
La finta abside di Bramante nella Chiesa di Santa Maria presso San Satiro è un esempio affascinante di come un genio artistico possa sfidare le limitazioni spaziali attraverso l’innovazione e la creatività. Questo capolavoro prospettico rimane una testimonianza della straordinaria eredità artistica del Rinascimento italiano ed è uno dei capolavori da vedere a Milano.
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