Ferdinando Scianna: lo sguardo siciliano che ha cambiato la fotografia

Se senti il nome Ferdinando Scianna, cosa ti viene in mente?
Sicilia, bianco e nero, volti profondi, una certa ironia amara… e forse un po’ di nostalgia. Ecco, è tutto giusto, ma Scianna è molto, molto di più: è un narratore visivo, un testimone del reale, uno che ha sempre scelto la fotografia come racconto.

La fotografia di Ferdinando Scianna

Io, che vivo di arte e immagini, ovviamente non posso che amarne la coerenza, la forza e quella testardaggine tutta siciliana che ha trasformato ogni scatto in una piccola dichiarazione d’amore per la vita (e per le sue contraddizioni).

Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

Vita (stra)ordinaria di un ragazzo siciliano

Ferdinando Scianna nasce a Bagheria nel 1943, in quella Sicilia che non è solo un luogo ma un mondo, un teatro a cielo aperto, una terra di ombre e luci fortissime. Studia Lettere a Palermo ma presto capisce che le parole non gli bastano: servono immagini. Giovanissimo, inizia a fotografare le feste religiose del suo paese, affascinato da quei volti intensi e quei riti antichi che sembrano scolpiti nel tempo.

A 21 anni pubblica con Leonardo Sciascia il suo primo libro, “Feste religiose in Sicilia”: un piccolo miracolo editoriale. La Sicilia che ne emerge non è folclore, è teatro dell’anima e da lì in poi, Scianna non si ferma più.

Le sue opere più importanti (e perché non puoi non conoscerle)

Scianna è uno di quei fotografi che non si incasella. Ha fatto reportage, moda, ritratti, pubblicità, ma sempre con il suo stile riconoscibilissimo: rigoroso, intimo, narrativo.

Tra le sue opere più famose ci sono:

👉 “Feste religiose in Sicilia” (1965) – Il libro che lo lancia, con testi di Sciascia: un viaggio nelle tradizioni popolari del Sud che sembrano sospese tra sacro e profano.

👉 Le foto per Dolce & Gabbana – Sì, hai letto bene. Scianna ha portato il bianco e nero nella moda italiana, fotografando Marpessa come una moderna Madonna mediterranea. È l’inizio di una rivoluzione visiva: la moda che diventa narrazione culturale.

👉 I ritratti di scrittori e intellettuali – Da Borges a Sciascia, da Calvino a Barthes: Scianna riesce a cogliere l’anima delle persone, anche quelle più sfuggenti. È il fotografo che fa parlare il silenzio.

👉 “Viaggio a Lourdes”, “Dormire, forse sognare”, “La forma dentro” – Libri che sono veri e propri saggi visivi. Fotografia come pensiero, come dubbio, come domanda.

Perché Scianna conta (e continuerà a contare)

Scianna è stato il primo fotografo italiano a entrare nella prestigiosa agenzia Magnum. Non male per un ragazzo di Bagheria, no?

Tuttavia la sua importanza non è solo nei premi o nei riconoscimenti perchè Scianna ha cambiato il modo in cui vediamo il mondo, dimostrando che la fotografia può essere allo stesso tempo documento, poesia, critica sociale e filosofia.

Le sue immagini non gridano, sussurrano e costringono a fermarsi. Sono immagini che raccontano storie senza fronzoli e, soprattutto, ci ricordano che l’arte, quella vera, non ha bisogno di effetti speciali per farti tremare.

La voce libera e ironica di Scianna

E poi c’è lui, Scianna, ovvero l’uomo, l’intellettuale, lo scrittore. Ha scritto libri che si leggono come chiacchierate davanti a un caffè perchè è autoironico, colto, diretto, capace di riflettere sul mestiere del fotografo con onestà disarmante. In un mondo in cui tutti cercano di essere “visionari”, lui ha sempre preferito essere lucido e le sue riflessioni sono una boccata d’aria fresca.

Ferdinando Scianna, ritratto di Sciascia

Se dovessi descrivere Scianna con una sola immagine sarebbe questa: seduto su una sedia in un vicolo assolato, macchina fotografica al collo, un libro di Sciascia in tasca e lo sguardo pronto a cogliere il prossimo miracolo quotidiano, perchè Scianna non è uno che fotografa “cose belle” ma pezzi di verità.

E questo, credimi, è molto più difficile.

Ti è piaciuto questo ritratto di Scianna? Conoscevi le foto iconiche di questo artista della fotografia?  Condividi questo post o scrivimi nei commenti qual è la foto di Scianna che ti è rimasta nel cuore.