Giovanni Fattori: chi era il maestro dei Macchiaioli che ha raccontato l’Italia del Risorgimento
Sai chi è stato il pittore che ha rivoluzionato l’arte italiana dell’Ottocento senza mai rinunciare alla sua personale ricerca artistica?
Se ami la pittura en plein air, i paesaggi che hanno il sapore del vento e della terra, le scene di vita vera e la storia narrata attraverso pennellate sincere, allora devi conoscere le opere di Giovanni Fattori, l’artista toscano che ha dato volto e corpo al movimento dei Macchiaioli.
Nato a Livorno nel 1825 e attivo fino al 1908, Fattori non è stato solo un innovatore del linguaggio pittorico, ma anche un testimone profondo della sua epoca poichè ha raccontato l’Italia contadina e l’Italia che combatte, il dolore e la dignità del popolo, le delusioni del Risorgimento e la bellezza senza tempo della Maremma.
In questo post ti accompagno alla scoperta dell’uomo e dell’artista, per capire perché Giovanni Fattori è ancora oggi uno dei protagonisti più autentici e potenti della storia dell’arte italiana.

Giovanni Fattori, Bovi al carro, 1868-1870, olio su cartone, 29 × 34 cm Carpi. Collezione Palazzo Foresti
Giovanni Fattori: il poeta della “macchia”
Fattori è considerato il caposcuola dei Macchiaioli, il gruppo di pittori italiani che nella seconda metà dell’Ottocento ha rivoluzionato la pittura accantonando l’accademismo per abbracciare la realtà.
La “macchia” per Fattori, non era un vezzo stilistico, ma un metodo per restituire la verità del mondo, fatta di luci e ombre, di corpi, di paesaggi, di eventi.
Nei suoi dipinti c’è tutto: la vita rurale che amava profondamente, i soldati delle guerre d’indipendenza che osservava con partecipazione e distacco, i volti severi e i gesti quotidiani del popolo.
Non c’è retorica, non c’è idealizzazione, solo la verità di un’Italia che cambia, vista con lo sguardo profondo di chi non si lascia abbagliare dalle mode.
Fattori, un artista completo: ritratti, paesaggi e scene militari
Fattori ha dominato tutti i generi pittorici ed i suoi ritratti colpiscono per l’intensità psicologica e la sobrietà, mentre i paesaggi toscani, dipinti all’aria aperta, restituiscono la bellezza aspra e assolata della Maremma. Amava rappresentare la vita contadina, vista come rifugio etico e spirituale contro la modernità urbana che sentiva estranea.
Fattori ha lasciato un importante eredità soprattutto nella rappresentazione del mondo militare e infatti le sue scene di guerra, spesso spoglie e silenziose, raccontano la vita dei soldati al di là dell’epica. Non ci sono eroi, ma uomini e una riflessione profonda sul fallimento degli ideali risorgimentali, senza rinunciare a una profonda umanità.
L’anima grafica di Fattori: le acqueforti
Accanto alla pittura, Fattori si è dedicato con passione anche alla grafica e le sue acqueforti, spesso poco conosciute, sono veri capolavori di sintesi espressiva che testimoniano l’evoluzione stilistica dell’artista e il suo impatto sulla grafica del Novecento.
Fattori non solo si è fatto interprete del suo tempo, ma ha anche anticipato tendenze future, influenzando profondamente l’arte italiana del secolo successivo.

Giovanni Fattori, In vedetta. Il muro bianco, circa 1874, olio su tela, 34,5 × 54,5 cm. Trissino, Fondazione Progetto Marzotto © Fondazione Progetto Marzotto, Trissino
L’eredità di Fattori: tra arte, letteratura e cinema
Il segno lasciato da Giovanni Fattori non si è esaurito nel suo tempo. Critici come Ugo Ojetti ed Emilio Cecchi, artisti come Giorgio de Chirico e registi come Luchino Visconti hanno attinto alle sue atmosfere, alle sue luci, alle sue narrazioni visive.
Basta guardare film come “Senso” (1954) o “Il Gattopardo” (1963) per riconoscere il sapore delle opere di Fattori, quella miscela di bellezza, malinconia e realismo che definisce un’epoca. Fattori non ha solo dipinto l’Italia, l’ha raccontata e l’ha capita prima degli altri.
Se vuoi scoprire altri artisti italiani che hanno segnato la storia dell’arte, ti consiglio di leggere anche il nostro approfondimento su Giovanni Boldini, il pittore dell’eleganza e della vita mondana.
Conoscevi già Giovanni Fattori? Qual è la sua opera che ti ha colpito di più? Scrivimelo nei commenti!
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In questo blog non ti spiego la storia dell’arte, ma racconto le storie di cui parla l’arte