Il labirinto incantato di Tatiana Trouvé in mostra a Punta della Dogana, Venezia
Hai mai pensato che gli oggetti potessero avere una vita segreta? Che una valigia abbandonata o una coperta spiegazzata potessero custodire memorie, sogni e persino profezie? Se la risposta è no, è solo perché non hai ancora visto la nuova mostra Tatiana Trouvé: la strana vita delle cose, in scena a Palazzo Grassi dal 6 aprile 2025 al 4 gennaio 2026.
Questa non è una semplice esposizione: è un viaggio mentale, un sogno a occhi aperti, un labirinto emotivo in cui ti perderai con meraviglia.

Tatiana Trouvé, Hors-sol (detail), 2025, Collection of the artist © Tatiana Trouvé, by SIAE 2025. Installation view, “Tatiana Trouvé. The strange Life of Things”, 2025, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti and Giuseppe Miotto / Marco Cappelletti Studio © Palazzo Grassi, Pinault Collection
Il mondo segreto di Tatiana Trouvé in mostra a Venezia
Con la sua prima grande mostra personale in Italia, Tatiana Trouvé, artista nata a Cosenza ma cittadina del mondo, trasforma gli spazi eleganti di Palazzo Grassi in un universo parallelo.
Curata da Caroline Bourgeois e James Lingwood, la mostra nasce da un dialogo strettissimo con l’artista e risponde all’invito carte blanche della Pinault Collection, che lascia campo libero ai protagonisti più audaci dell’arte contemporanea.
Il risultato? Una mostra totalizzante, immersiva e poetica che ti farà guardare ogni cosa con occhi nuovi e in cui puoi ammirare sculture, sogni e presagi.
Appena si entra nell’atrio di Palazzo Grassi, ti accoglie una grande installazione site-specific pensata appositamente per questo spazio. Da lì in poi, vieni trascinato in un susseguirsi di opere scultoree e disegni in cui ogni oggetto sembra avere un’anima, ogni forma un ricordo, ogni dettaglio una storia.
Tra le opere esposte ci sono:
- Sculture inedite che sembrano nate da un sogno o da un ricordo antico.
- La serie The Guardians, silenziosi custodi di altri mondi.
- I disegni della serie Les Dessouvenus, grandi e potenti come visioni.
- Una settantina di opere su carta mai viste prima, direttamente dallo studio dell’artista.
A colpire di più è il modo in cui Tatiana trasforma il dolore e la memoria in arte: le rivolte scoppiate vicino al suo studio di Montreuil, la solitudine della pandemia, le pagine di giornali disegnate durante l’isolamento. Tutto entra nel suo lavoro, tutto si fonde in un racconto personale e universale.
La sua è un’arte che mescola tempo e spazio.
Nel percorso espositivo, gli oggetti passano dalla carta alla materia e viceversa. Scarpe, chiavi, fiori, valigie, libri, specchi, radio… ogni elemento appare e riappare, come se avesse cambiato dimensione o attraversato epoche diverse. Si crea così un movimento continuo, una “fisarmonica” temporale fatta di passato, presente e futuri possibili.
Come ha raccontato la stessa artista, i suoi mondi si tengono insieme per affinità misteriose: echi, reminiscenze, connessioni invisibili, mentre tu, spettatore, diventi parte di questo ecosistema aperto e fluido, dove nulla ha un’origine certa e ogni fine è solo un nuovo inizio.

Tatiana Trouvé, Untitled, from the series Les dessouvenus, 2017, Pinault Collection; The Guardian, 2024, Collection of the artist, courtesy Gagosian © Tatiana Trouvé, by SIAE 2025. Installation view, “Tatiana Trouvé. The strange Life of Things”, 2025, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti and Giuseppe Miotto / Marco Cappelletti Studio © Palazzo Grassi, Pinault Collection
Perchè visitare la mostra
Se ami l’arte che sa stupire anche dal punto di vista tecnico, preparati perchè le sculture di Trouvé utilizzano una varietà pazzesca di materiali — asfalto, vetro, marmo, canapa, bronzo, specchi — e un repertorio di tecniche che vanno dalla colata alla sbiancatura, dall’intaglio alla fusione. Il risultato è un universo dove il familiare diventa alieno, e l’insolito diventa poesia.
Questa è la tipica mostra da vivere e da rivedere più volte.
L’evento è accompagnato da una guida per orientarti in questo labirinto incantato, da un ricco catalogo edito da Marsilio Arte e da una conversazione tra l’artista e i due curatori che ti farà capire ancora meglio cosa si nasconde dietro “la strana vita delle cose”.
Se hai bisogno di perderti per ritrovarti, se cerchi un’esperienza che non somigli a nulla di già visto, la mostra di Tatiana Trouvé, La strana vita delle cose, è la mostra che fa per te. Ti garantisco che uscirai da Palazzo Grassi con la sensazione che ogni oggetto, anche quello più banale, possa avere un segreto da raccontarti.
Tatiana Trouvé. La strana vita delle cose
A cura di Caroline Bourgeois e James Lingwood, in collaborazione con l’artista
Palazzo Grassi, Venezia
6 aprile 2025 – 4 gennaio 2026
Ci vediamo nel labirinto?
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