Nella mente di Thomas Schütte: perché non puoi perderti la sua mostra a Venezia

Punta della Dogana, Venezia | 06 Apr 2025 — 23 Nov 2025
Autore: Caterina Stringhetta
event 06 Apr 2025 — 23 Nov 2025
Thomas Schütte. Genealogies

Punta della Dogana, Venezia

Per la prima volta ho visitato una mostra e ho percepito una strana sensazione, e opere mi stavano osservando!
No, non è uno scherzo, mi è successo davvero a Punta della Dogana quando ho visto la mostra di Thomas Schütte: Genealogies. Si tratta dell’attesissima retrospettiva dedicata a uno degli artisti più irriverenti e originali dell’arte contemporanea. Fino al 23 novembre 2025 hai l’occasione di fare un viaggio (a tratti surreale) nella mente di Schütte, tra sculture gigantesche, visi deformati, corpi distesi e architetture impossibili.

Thomas Schütte Modell und Ansichten

Thomas Schütte, Modell und Ansichten, 1982, collection of the artist. Installation view, “Thomas Schütte. Genealogies”, 2025, Punta della Dogana, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi – Pinault Collection © Thomas Schütte, by SIAE 2025

Thomas Schütte. Genealogies a Punta della Dogana, Venezia

Curata da Camille Morineau e Jean-Marie Gallais per la Pinault Collection, Genealogies è la prima grande retrospettiva italiana di Thomas Schütte e già questo dovrebbe bastarti per voler prenotare il biglietto.

Thomas Schütte, nato nel 1954 a Oldenburg, è uno di quegli artisti impossibili da definire con una sola etichetta perchè le sue opere mischiano generi e materiali, idee e provocazioni.
Dalla fine degli anni Settanta, con il suo lavoro Schütte crea un universo tutto suo fatto di figure umane ironiche e malinconiche, busti giganti, teste doppie e modelli architettonici che sembrano usciti da un sogno un po’ disturbato (ma affascinante).

Il cuore della mostra è costituito proprio dalle sculture, circa cinquanta, provenienti dalla Pinault Collection, affiancate da prestiti dell’artista e da oltre cento opere su carta, molte delle quali inedite.
Già questi numeri fanno capire che non si tratta di una semplice esposizione, ma di un vero e proprio ritratto dell’universo Schütte.

Il filo conduttore della mostra è la figura umana: maltrattata, caricaturale, a volte comica, sempre commovente. Troverai teste in bronzo, corpi distesi in ceramica, busti satirici ispirati all’antica Roma, ma anche volti senza genere e figure in piedi che sembrano prigioniere della materia.
Ogni forma racconta qualcosa del nostro tempo: la solitudine, la politica, l’identità, il corpo. E lo fa con una combinazione di umorismo, violenza, delicatezza e intelligenza visiva che lascia senza fiato.

Se pensi che le sculture rubino tutta la scena, aspetta di vedere i disegni. La produzione su carta di Schütte è meno conosciuta, ma è il vero laboratorio segreto dove tutto nasce. Acquerelli, incisioni, studi e schizzi entrano in dialogo continuo con le opere tridimensionali, offrendo uno sguardo intimo e spesso sorprendente sul processo creativo dell’artista.

Thomas Schütte Mann im Wind

Thomas Schütte, Mann im Wind II, 2018, Pinault Collection; Mann im Wind I, 2018, Pinault Collection; Mann im Wind III, 2018, Pinault Collection; DEKA Fahnen, 1989, Courtesy the artist and Peter Freeman, Inc., New York/Paris. Installation view, “Thomas Schütte. Genealogies”, 2025, Punta della Dogana, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi – Pinault Collection © Thomas Schütte, by SIAE 2025

Una mostra per chi ama l’arte che fa pensare (e sorridere)

Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico, ma si muove per affinità, ripercorrendo temi e variazioni come in una grande sinfonia visiva. Vedrai motivi che ritornano dopo anni, reinterpretati con nuovi materiali o ingranditi fino al monumentale. Perché Schütte non crea opere isolate: costruisce genealogie, appunto, dove ogni figura è figlia o cugina di un’altra, in un’evoluzione continua.

Ti consiglio di prenderti tempo per assaporare ogni sala. Punta della Dogana, con i suoi spazi suggestivi, amplifica il dialogo tra le opere e il visitatore e ti assicuro: ti sentirai coinvolto, guardato, provocato. A volte anche divertito.

E in più…

La mostra è accompagnata da una guida per orientarti tra le stranezze geniali dell’artista, da un catalogo pubblicato con Marsilio Arte e da una serie di eventi speciali, tra cui proiezioni cinematografiche curate dal celebre critico Dominique Païni. Un’occasione perfetta per approfondire e per vivere l’arte con tutti i sensi.

Se ami le mostre che lasciano il segno, Thomas Schütte. Genealogies è la tua prossima tappa obbligata. Non perdere l’occasione di vedere da vicino uno degli artisti più visionari della nostra epoca. Punta della Dogana ti aspetta.

Thomas Schütte. Genealogies
A cura di Camille Morineau e Jean-Marie Gallais
Punta della Dogana, Venezia
6 aprile – 23 novembre 2025

Ci vediamo lì?

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