5 cose da sapere su Claude Monet

Ciao! Hai mai pensato quanto sia affascinante il mondo di Monet, oggi più che mai? Rivivere le sue scoperte artistiche attraverso eventi contemporanei e approfondimenti fa emergere un’arte che non è mai “vecchia”. Ti porto dentro Monet, nel cuore pulsante dell’Impressionismo, con nuove curiosità, mostre imperdibili e riflessioni luminosissime.
5 COSE DA SAPERE SU CLAUDE MONET

Claude Monet è il padre dell’Impressionismo ed è la figura chiave per comprendere quel processo di trasformazione dell’arte tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Ancora oggi, le opere di Monet suscitano l’entusiasmo di molti appassionati ed è garantito il successo delle mostre che espongono i suoi capolavori.
Ecco le 5 cose da sapere sulla vita di Monet.
1. Nascita e inizi di Monet
Claude Monet, nasce a Parigi il 14 novembre 1840, ma trascorre i primi anni a Le Havre, dove inizia a disegnare caricature e si fa notare da E. Boudin che lo convince a dedicarsi alla pittura di paesaggio.
Monet non è subito il “pittore della luce”: da ragazzino si fa notare per un talento molto particolare… le caricature!
Monet era un adolescente irrequieto, sognatore e testardo. Rifiutava l’arte accademica e si rifiutava di copiare i modelli antichi. A scuola disegna senza sosta compagni e professori, vende i suoi schizzi nei negozi locali e inizia a farsi un nome. Lo chiamano “il caricaturista di Le Havre”, ed è così che viene notato da Eugène Boudin, un pittore locale.

Claude Monet, Il ponte di Argenteuil (1874)
2. La formazione di Monet
Trasferitosi a Parigi nel 1859, contro la volontà del padre, Monet studiò alla Académie Suisse, dove scopre la pittura di Delacroix, Daubigny, Corot ed incontra Pissaro, Bazile, Sisley e Renoir, con cui inizia a dipingere “dal vero” nella foresta di Fontainbleu.
Nei primi anni di lavoro Monet non vive momenti felici, soprattutto dal punto di vista economico, e nel 1869 i creditori gli confiscano tutte le tele in suo possesso e non può dipingere per mancanza di colori.
Dopo la morte della moglie Camille nel 1879, Monet affrontò un periodo di profonda crisi, ma proprio allora nascono molti dei suoi capolavori successivi.

Édouard Manet, Monet che dipinge sulla sua barca (1874)
3. Origine dell’Impressionismo
I paesaggi di Monet, realizzati con un attenzione particolare ai riflessi della luce sull’acqua, rappresentano le prime opere dell’impressionismo.
Fu proprio l’opera di Monet “Impression. Soleil levant” del 1872 ed esposta nel 1874 a suggerire il nome per la nuova corrente artistica: l’Impressionismo.
Monet ruppe con le tradizioni accademiche puntando tutto su colore e luce.

Claude Monet, Impressione. Levar del sole (1872)
4. Lo studio della luce
Claude Monet approfondisce le leggi fisiche che stanno alla base della percezione della luce e del colore da parte dell’occhio umano. Studia la percezione visiva, concentrandosi su riflessi, ombre, variazioni temporali di luce.
Dedica infinite variazioni dello stesso soggetto al solo scopo di catturare un momento preciso e una luce particolare, che sono l’artista poteva vedere nel momento in cui dipingeva.

Claude Monet,il ponte giapponese a Giverny.
5. Giverny: il laboratorio botanico dell’arte
Nel 1883 Monet si trasferisce a Giverny, in Normandia, dove crea un giardino e si costruisce un rifugio o più semplicemente un mondo tutto suo, che diventerà il soggetto preferito per le sue opere.
Claude Monet trascorre a Giverny oltre 40 anni della sua vita e utilizza il suo giardino con le sue piante ed i suoi fiori per realizzare degli autentici capolavori.
Dal 2025 il giardino è curato con rigore ecologico, affrontando il cambiamento climatico e conservando la rarità di specie floreali che Monet amava. Il giardino e la casa di Monet a Giverny si possono visitare e permettono di comprendere fino in fondo le opere del maestro dell’Impressionismo.
Monet muore nel 1926.

Claude Monet nel suo studio nel 1910-26 circa.
🖌️ Questo articolo è stato pubblicato nel 2016 ed è stato aggiornato il 27 luglio 2025 con nuove curiosità e approfondimenti.
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In questo blog non ti spiego la storia dell’arte, ma racconto le storie di cui parla l’arte
Ne ero convinto che che il mio dipingere era l’impressionismo adesso più di prima grazie
Artista di grande inventiva
Decisamente 😉
🙂