Cosa pubblicare nel profilo Facebook di una galleria o di un museo

img come usare facebook

Facebook è stato il primo social network che ho usato per valorizzare e promuovere l’arte in tutte le sue forme e, anche se ora è stato superato da Instagram per capacità di coinvolgimento e risultati che si possono ottenere, rimane un presidio social a cui dedicare attenzione e cura.

Molti pensano che su Facebook si possa pubblicare esattamente ciò che viene pubblicato su Instagram. In realtà non può essere così ed è facilmente intuibile anche dalla lettura del post in cui ho spiegato cosa pubblicare nel profilo Instagram di un museo o di una galleria d’arte.

Il profilo Facebook di una galleria o di un museo 

img facebook arte

Ho già scritto un post dedicato a come gestire il profilo social di una galleria d’arte. Ora è venuto il momento di specificare meglio come gestire i singoli profili social di un’istituzione culturale.
In questo post mi occuperò del profilo Facebook.

Il profilo Facebook di una galleria, o di un museo, è uno strumento interessante per condividere informazioni e contenuti sulle opere d’arte, le mostre e gli eventi.
Trattandosi del social network più versatile, puoi scegliere di realizzare dei contenuti di solo testo, di sole immagini, pubblicare album fotografici, condividere video brevi o lunghi, inserire link che fanno “atterrare” gli utenti in una piattaforma esterna e diversa da Facebook, come ad esempio il sito ufficiale della galleria o dell’istituzione di cui ti occupi.

Insomma, il tuo unico limite è la fantasia!

La cosa davvero importante da ricordare però che Facebook dà il meglio di sé quando riesci a coinvolgere chi ti segue e quando riesci ad ottenere commenti e interazioni, anche un semplice like basta per creare un legame.
D’altronde i social servono per socializzare e Facebook è stato il primo a sfruttare questo meccanismo che permette alle persone di conoscersi e scambiare opinioni anche senza mai vedersi o sentirsi.

Potenzialmente è possibile pubblicare di tutto ma prima di tutto è importante capire che che lo scopo è ottenere attenzione, pertanto prima di creare dei contenuti bisogna aver bene in mente cosa vogliamo comunicare e cos’è davvero utile e interessante per chi ci segue o potrebbe iniziare a farlo.

Ecco alcuni esempi di ciò che può essere pubblicato sul profilo Facebook di una galleria o di un museo.

PUBBLICA NOTIZIE UTILI

Le notizie sulle mostre e sugli eventi in programma sono certamente interessanti e che servono per dare un’idea di ciò che succede. Attenzione però a non trasformare il profilo Facebook in un unico e perenne spot pubblicitario.
Pubblicare informazioni sulle mostre in corso oppure sugli eventi e le iniziative speciali in programma può essere un modo per coinvolgere il pubblico e sollecitare il desiderio, in chi segue il profilo, di fare una visita.

Dosa con parsimonia che questo tipo di contenuti e pubblicali sono se strettamente necessari.

PUBBLICA LE FOTO E I VIDEO DELLE OPERE

Ricorda di dare la massima visibilità non solo alle mostre e agli eventi ma anche alle opere.
Pubblicare foto e video delle opere esposte serve a far conoscere gli artisti ed è utile per condividere informazioni interessanti sulla loro storia, la loro realizzazione e il loro significato.

Puoi pubblicare l’opera completa oppure un dettaglio, soffermarti sulla tecnica usata dall’artista oppure descrivere i materiali con cui è stata realizzata. Se realizzi un video, inoltre, puoi inserire l’intervento di un curatore che nel descrive l’importanza oppure, se si tratta di un artista contemporanea, puoi mostrare alcune fasi della realizzazione.

PUBBLICA CONTENUTI EDUCATIVI

Pubblicare contenuti educativi non solo fornisce un buon motivo per venire a vedere di persona le opere e visitare le mostre in corso nella galleria, o nel museo, ma è anche un’ottima scusa per tornare a visitare il profilo Facebook.

Puoi, ad esempio, coinvolgere chi segue il profilo con domande o quiz.
Gli utenti avranno così la possibilità di mettersi alla prova, giocare a capire quanto conoscono un artista oppure possono fare domande.
Tutto questo contribuisce a far apprezzare le attività della galleria, le opere esposte nel museo, le iniziative organizzate in determinati periodi dell’anno.

INGRESSI SPECIALI O BIGLIETTI PER EVENTI RISERVATI

Non tutti gli eventi sono gratuiti e alcuni non possono essere aperti a tutti.
Sicuramente ci sono inaugurazioni riservate ad un pubblico ristretto e ci sono mostre aperte al pubblico gratuitamente.
Comunica le offerte speciali, gli ingressi gratuiti, gli eventi riservati sul profilo Facebook.

Pubblicare offerte speciali per i visitatori, come ad esempio sconti sui biglietti o l’accesso gratuito a determinate mostre, può essere un modo per promuovere la visita alla galleria, o al museo, e invogliare il pubblico a partecipare.

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STORIE E DIETRO LE QUINTE

Dedica una parte dei post Facebook che realizzi al racconto delle storie di cui la galleria è stata protagonista oppure di cui il museo è stato teatro.
Pubblicare il lavoro per la realizzazione di una mostra può essere un modo per far conoscere un aspetto poco noto e fornisce agli utenti l’idea di sbirciare cosa accade dietro le quinte.

Anche pubblicare un video in cui l’artista, protagonista della prossima mostra, è al lavoro sulle opere che saranno esposte contribuisce a capire come e perché le opere sono state create. Inoltre, se si tratta di un museo, condividere sul profilo Facebook un album di immagini sui momenti di preparazione di una mostra permette di capire che c’è un periodo, prima dell’apertura al pubblico, fatto di progettazione, riunioni, redazione dei testi e di attività che coinvolgono più soggetti e che permettono di raggiungere un risultato che solo il pubblico potrà giudicare.

Quando ho collaborato con il Mercanteinfiera a Parma, la più importante fiera internazionale dedicata all’antiquariato, al modernariato e al collezionismo, ho realizzato una serie di contenuti per il sito web ufficiale, che poi sono stati trasformati in contenuti per il profilo Facebook dell’evento.

L’obiettivo del progetto era raccontare la fiera e Parma, la città che la ospita da anni, da vari punti di vista e per questo io mi sono occupata di realizzare cinque contenuti specifici:

  1. Arte – Parma e i capolavori di Correggio.
  2. Personaggi famosi – Parma città della musica e i suoi musicisti.
  3. Una collaborazione tra l’evento e un museo situato nella stessa regione dell’evento – l’annuncio di una mostra, durante il Mercanteinfiera di quell’anno, in collaborazione con il Museo del Bijoux di Casalmaggiore (CR), ovvero situato nella cittadina che sta al centro del triangolo formato da Mantova, Parma e Cremona e che è stata capitale mondiale della bigiotteria per decenni.
  4. Una collaborazione con un museo nazionale – la descrizione, in anteprima, di una mostra, svoltasi durante il Mercanteinfiera di quell’anno, sul ruolo culturale del mare. Evento realizzato in collaborazione con il Palazzo Reale di Genova.
  5. Un evento speciale – la notizia del vincitore del Premio Mercanteinfiera di quell’anno (2017), assegnato a chi si è distinto nel campo della valorizzazione dell’arte e della cultura in Italia.

L’obiettivo era dare la massima copertura possibile al Mercanteinfiera, cercando di fornire, sul web e su Facebook, le notizie più interessanti destinate a diversi tipi di pubblico che avrebbero potuto visitare la fiera.

COLLABORAZIONI CON ALTRE ISTITUZIONI

Collaborare con altre istituzioni è importante e raccontarlo su Facebook è fondamentale per capire quali sono i soggetti che sono coinvolti in ogni vostro progetto.
Tra le collaborazioni bisogna includere anche gli sponsor di una mostra oppure quelle aziende che, in un modo o nell’altro, aiutano la galleria, o il museo, a realizzare determinati progetti.

Creare un post Facebook per affermare che il catalogo dell’ultima mostra è stato pubblicato da una determinata casa editrice è importante per chi segue le iniziative. Non meno importante è nominare gli addetti ai trasporti delle opere e tutte le realtà collegate alla buona realizzazione dell’evento.

Pubblicare le informazioni sulle collaborazioni con aziende, istituzioni culturali o iniziative speciali, come ad esempio visite guidate o eventi mondani, contribuisce ad accrescere la reputazione di ciò che è stato realizzato. Inoltre, permette di considerare ciò che viene realizzato non come un caso isolato ma come parte di un progetto in relazione con il mondo esterno e in dialogo perenne con altre istituzioni, pubbliche e private.

CONCLUSIONI

In generale, il profilo Facebook di una galleria, o di un museo, dovrebbe fornire al pubblico una visione interessante e accessibile del lavoro e della storia che ogni evento contribuisce a costruire, coinvolgendo il pubblico attraverso contenuti educativi e d’intrattenimento.

La regolarità delle pubblicazioni su Facebook è fondamentale. Avere un profilo e pubblicare solo in occasione di una mostra sarebbe un grave errore e non permetterebbe di seguire le attività con regolarità.
Ricorda di pubblicare con costanza nuovi contenuti, rispondere ai commenti e alle domande di ciascun follower e partecipare alle conversazioni per creare una community attiva e coinvolta.

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