La Chiesa di Santa Maria del Giglio, capolavoro del barocco a Venezia

img Chiesa Santa Maria del Gi.jpgglio facciata

Immersa nella suggestiva atmosfera di Venezia, la chiesa di Santa Maria del Giglio è un capolavoro del barocco, che offre a chi la visita un’esperienza di rara bellezza.
Conosciuta anche come Chiesa di Santa Maria Zobenigo, questo edificio religioso risplende con la sua facciata elaborata e i suoi interni sontuosi ed uno dei luoghi assolutamente da vedere a Venezia.

A prima vista non sembra una chiesa. In effetti nella sua facciata non ci sono elementi cristiani o che ci facciano pensare che sia un luogo di culto. Tuttavia, ogni dettaglio di questo luogo racconta storie di fede, arte e maestria architettonica, incantando chiunque vi si avvicini.

La Chiesa di Santa Maria del Giglio, capolavoro del barocco a Venezia

La chiesa di Santa Maria del Giglio è una delle più antiche chiese di Venezia, nonostante l’edificio che oggi possiamo ammirare risalga al XVII secolo.
E’ uno di quelli luoghi insoliti e fa parte di quella folta schiera di edifici della Venezia segreta e che in pochi conoscono ma che ha un fascino speciale.

Dai documenti antichi, infatti, sappiamo che in questo luogo della città c’è sempre stata una chiesa sin dal IX secolo.
Tuttavia, quella che oggi possiamo ammirare visitare è il risultato di una ricostruzione in stile barocco avvenuta nel Seicento.

Se i musei di Venezia sono un concentrato di bellezza, le chiese non sono da meno e la chiesa di Santa Maria del Giglio ne è un esempio.
La facciata è una delle più originali che si possano ammirare in città. È un tripudio di decorazioni, con statue, colonne e fregi che catturano l’attenzione dei chiunque gli passi davanti. L’interno è altrettanto magnifico, con affreschi e dipinti che adornano le pareti, creando un’atmosfera di sacralità e bellezza.

LA FACCIATA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIGLIO

La facciata è stata progettata da Giuseppe Sardi per volontà testamentaria di Antonio Barbaro, che fu Capitano da mar della Repubblica di Venezia.
Non ci sono santi o immagini sacre ma solo elementi e sculture e riferimenti volti a celebrare la famiglia Barbaro.
La facciata della chiesa di Santa Maria del Giglio è un grandioso monumento della famiglia Barbaro, che comprende i luoghi delle vittoriose battaglie compiute in nome della Repubblica Serenissima.

La facciata fu realizzata in seguito all’ultimo dei grandi incendi che distrusse la chiesa. Il progetto risale al 1680 e la realizzazione fu interamente pagata dalla famiglia Barbaro con 30.000 ducati.

img Rubens Venezia Chiesa Santa Maria del Giglio

Madonna con Bambino e San Giovannino di Peter Paul Rubens

LE OPERE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIGLIO

All’interno della chiesa di Santa Maria del Giglio si possono ammirare una serie di opere d’arte di grande valore storico e artistico. Tra le opere da non perdere ci sono capolavori di Palma il Giovane, Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo e inoltre c’è l’unica opera di Peter Paul Rubens a Venezia. Ecco quelli che vale la pena ammirare.

Il primo capolavoro da non perdere è “Madonna con Bambino e San Giovannino” di Peter Paul Rubens.
Si tratta di un’opera eccezionale per due motivi. Il primo è che si tratta dell’unico dipinto del pittore fiammingo Rubens a Venezia. Sappiamo che l’artista era giunto in Italia all’inizio del Seicento e che la sua permanenza durò circa otto anni, nei quali fece un tour che lo portò anche a Venezia. Rubens aveva poco più di vent’anni, pertanto questa è un’opera giovanile che risente di un periodo di studio e di forti ispirazioni dell’arte italiana.
Il secondo motivo che rende l’opera eccezionale è dato dalla tecnica usata poiché il dipinto è stato eseguito su carta poi applicata su una tela, a cui è stato aggiunto uno sfondo.
Sul fondale è stato inserito un albero e forse un tendaggio, la lettura dell’opera non è chiara, da un altro autore.

La seconda opera è di Tintoretto, che ha però lasciato nella Chiesa di Santa Maria del Giglio un totale di tre dipinti.
Maria col bambino Gesù (Natività) posta sul soffitto della Cappella Molin è un esempio eccellente del talento di Tintoretto. Le luci e le ombre modellano i personaggi e conferiscono all’opera una straordinaria bellezza e profondità emotiva.

La terza opera da ammirare quando si entra nella chiesa di Santa Maria del Giglio è “La visita di Maria alla cugina Elisabetta” di Palma il Giovane.
Un’opera in cui a delicatezza dei colori e la bravura tecnica di Palma il Giovane rendono un capolavoro del tardo Rinascimento veneziano.

IL LIBRO SULLE CHIESE DI VENEZIA

Se vuoi saperne di più su questa e altre chiese di Venezia ti consiglio di leggere il libro Chiese di Venezia, che contiene molte notizie interessanti sugli edifici sacri della città.

img chiese Venezia libro

IL TESORO DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIGLIO

All’interno della chiesa si viene attratti da un piccolo ambiente sulla destra che custodisce uno dei tesori più affascinanti di Venezia. Il Tesoro della chiesa è ciò che resta di una collezione di opere, reliquiari e accessori sacri in metallo e pietre preziose, che fu in parte disperso dopo la caduta della Repubblica di Venezia (1797).

Attualmente il tesoro è composto da qualche decina di oggetti che testimoniano di una devozione forte e di una ricchezza culturale che pervadeva la città di Venezia ed entrava sin dentro le chiese, grazie all realizzazione di opere di oreficeria commissionate ai più importanti artisti del tempo.
Si tratta di uno dei pochi tesori rimasti e che hanno nel più celebre Tesoro di San Marco, all’intento della Basilica di San Marco, l’ispirazione fondamentale.

Si accede alla visita del Tesoro acquistando il biglietto di ingresso alla chiesa di Santa Maria del Giglio, esattamente come con i biglietti della Basilica di San Marco si può ammirare il Tesoro di San Marco.

img Chiesa Santa Maria del Giglio dettaglio

PERCHÈ VISITARE LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIGLIO

Immersi nell’atmosfera di Santa Maria del Giglio, si può percepire lo spirito di devozione che ha ispirato artisti e fedeli nel corso dei secoli. La chiesa rappresenta un luogo di pace e riflessione, dove l’arte e la spiritualità si fondono in un connubio straordinario.

Non visitarla significa perdere l’opportunità di farsi affascinare dalla magnificenza artistica di questo edificio sacro, ammirare le opere d’arte che raccontano storie di fede e bellezza e immergersi in un’esperienza unica.
La chiesa di Santa Maria del Giglio è pronta a regalare a chiunque un momento di contemplazione e meraviglia.

Entrare in questa chiesa offre anche l’opportunità per fare una pausa dalla frenesia della città e immergersi nell’atmosfera dell’arte barocca, scoprendo un tesoro nascosto di Venezia.

Se sei un amante dell’arte sacra, non perdere l’opportunità di visitare le più belle chiese di Venezia durante il tuo soggiorno. Alcune sono spettacolari!

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