La Sagrestia Vecchia, un capolavoro di Brunelleschi a Firenze

Sagrestia Vecchia | Brunelleschi

Sei pronto a scoprire un autentico gioiello del Rinascimento fiorentino? Ti invito a immergerti nella storia e nell’arte di Firenze, mentre ti guido alla scoperta della straordinaria Sagrestia Vecchia. Situata all’interno della Basilica di San Lorenzo, questa magnifica opera d’arte realizzata da Filippo Brunelleschi per la famiglia dei Medici è un vero punto di riferimento architettonico e culturale. Prima di iniziare questa affascinante avventura, però, assicurati di esplorare anche altre meraviglie che Firenze ha da offrire. Scopri di più su cosa vedere a Firenze.

Ora, lasciati affascinare dalla storia e dai segreti di questa straordinaria opera d’arte rinascimentale, la Sagrestia Vecchia.

La Sagrestia Vecchia, un capolavoro di Brunelleschi a Firenze

Sagrestia Vecchia | musei Firenze

La storia della Sagrestia Vecchia affonda le sue radici nel cuore del Rinascimento fiorentino. Fu il ricco banchiere Giovanni di Bicci de’ Medici a commissionare a Filippo Brunelleschi, intorno al 1420, il progetto e la realizzazione di questa magnifica cappella funeraria. Giovanni di Bicci desiderava che la Sagrestia Vecchia fosse il mausoleo per la sua famiglia, una dimora eterna per i suoi cari e per sé stesso.

STORIA DELLA SAGRESTIA VECCHIA

La scelta di San Lorenzo come luogo di sepoltura era significativa. La chiesa era uno degli edifici religiosi più importanti della zona e la più antica di Firenze. Inoltre, era situata a breve distanza da Via Larga, dove risiedeva la famiglia Medici. Questa posizione strategica testimoniava la potenza e l’influenza che i Medici avevano acquisito nella società fiorentina dell’epoca.

Il progetto per la Sagrestia Vecchia prevedeva un ambiente a sé stante, una cappella funeraria di grande raffinatezza architettonica e artistica. Brunelleschi, noto per la sua maestria nell’arte dell’architettura, lavorò personalmente per portare a compimento questa straordinaria opera. I lavori durarono circa otto anni, e la data di conclusione è attestata da una pergamena ritrovata nella cupola.

Dopo la morte di Giovanni di Bicci nel 1429, la cappella fu utilizzata per i sontuosi funerali del banchiere, e Donatello fu incaricato di decorarla con stucchi dipinti e dorati. Le opere d’arte realizzate dall’autore del David di Donatello furono le Storie di San Giovanni Evangelista e i Quattro Evangelisti, insieme alla serie di Cherubini e Serafini nella trabeazione, conferirono alla Sagrestia Vecchia un’atmosfera di straordinaria bellezza e spiritualità.

Tuttavia, la collaborazione tra Brunelleschi e Donatello non fu priva di conflitti.
Brunelleschi accusò Donatello di distogliere l’attenzione dai dettagli architettonici della cappella attraverso un uso quasi eccessivo del colore negli affreschi. Questi dissidi portarono all’allontanamento di Donatello dalla decorazione di altre opere commissionate a Brunelleschi, come la Cappella dei Pazzi.

Nonostante le controversie, la Sagrestia Vecchia si affermò come un capolavoro del Rinascimento e un punto di riferimento per i progetti architettonici futuri. La sua raffinatezza, l’equilibrio tra architettura e arte, e il profondo significato spirituale la rendono ancora oggi una delle attrazioni più affascinanti di Firenze.

COSA VEDERE NELLA SAGRESTIA VECCHIA

La Sagrestia Vecchia è un vero scrigno di tesori artistici e architettonici del Rinascimento fiorentino. L’ambiente, progettato da Filippo Brunelleschi come un’opera a sé stante all’interno della Basilica di San Lorenzo, è caratterizzato da una pianta quadrangolare divisa in quattro vani, ma è il vano principale che cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori.

Al centro del vano principale si trova la sontuosa tomba di Giovanni di Bicci de’ Medici e della sua moglie Piccarda, realizzata da Donatello. Questa maestosa sepoltura è un capolavoro della scultura rinascimentale, un equilibrio perfetto tra la purezza delle linee e l’espressività dei volti scolpiti. Le statue raffiguranti i defunti sono accompagnate da allegorie delle virtù cardinali, simboleggianti la loro elevata moralità e importanza nella società fiorentina.

Le pareti e la cupola sono decorate con stucchi dipinti e dorati, rappresentando scene tratte dalle vite dei santi, tra cui le “Storie di San Giovanni Evangelista” e i “Quattro Evangelisti”. Questi affreschi narrativi trasmettono un senso di movimento e vitalità, creando una sorta di teatro sacro all’interno della cappella.

Un altro elemento sorprendente è il misterioso dipinto del cielo stellato sulla cupola, risalente alla notte del 4 luglio 1442. Le costellazioni e le stelle sono realizzate in oro, e l’uso dell’azzurrite per dipingere il cielo conferisce un’atmosfera magica all’intero ambiente. L’opera è attribuita a Giuliano d’Arrigo, detto il Pesello, su indicazioni dell’astronomo Paolo dal Pozzo Toscanelli, amico di Brunelleschi.
Il dipinto, oltre a essere incredibile dal punto di vista estetico, ha suscitato diverse ipotesi riguardo alla sua datazione e significato. Alcuni suggeriscono che possa essere collegato all’arrivo a Firenze di Renato d’Angiò, mentre altri ipotizzano un significato simbolico legato alla rivalità tra le famiglie Medici e Pazzi.

 

COME VISITARE LA SAGRESTIA VECCHIA

Per visitare la Sagrestia e il complesso della Basilica di San Lorenzo, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso alla Sagrestia Vecchia.
Questo biglietto permette di accedere alla Basilica di San Lorenzo, la Sagrestia Vecchia, i Chiostri, il Museo del Tesoro, la cripta e i sotterranei monumentali.

Orari
L’accesso alla Basilica è consentito dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 17:30, con l’ultimo accesso alle 16:30.

Sagrestia Vecchia | Firenze

Il Cielo Stellato della Sagrestia Vecchia di Firenze

La Sagrestia Vecchia di Firenze è un’autentica meraviglia del Rinascimento italiano, che merita sicuramente una visita durante il vostro soggiorno nella città. L’armonia tra l’architettura di Brunelleschi e gli affreschi di Donatello, insieme al mistero del cielo stellato, rendono questa destinazione unica e affascinante.
Preparati a immergervi nell’eleganza del passato e a scoprire la storia di una delle famiglie più influenti nella storia dell’arte. Buon viaggio alla scoperta della Sagrestia Vecchia di Firenze!

 

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *