Il mistero della Camera degli Sposi

14/03/2015

Autore: Caterina Stringhetta

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Mantova. Dopo un lungo restauro, a causa dei danni provocati dal terremoto del 2012, il 3 aprile 2015 ha riaperto la “Camera degli Sposi”.
La stanza più importante del Palazzo Ducale di Mantova è stata affrescata da Andrea Mantegna in quell’area del palazzo che fa parte dell’antico Castello di San Giorgio e il ciclo di affreschi, che ricopre pareti e volte del soffitto, è il capolavoro della pittura di Mantegna.

Le scosse del terremoto avevano riaperto una vecchia microfenditura e staccato una porzione di intonaco ed è stato necessario un lungo lavoro per mettere in sicurezza il capolavoro. Ora la “Camera Picta” è di nuovo aperta al pubblico ed è possibile scoprire la storia e i misteri di quest’opera, come il misterioso ritratto che Andrea Mantegna ha nascosto tra le scene affrescate.

Andrea Mantegna ha nascosto un volto tra il fogliame di un finto pilastro che separa due scene dell’affresco.
Si tratta di un piccolo monocromo che è stato identificato come l’autoritratto proprio di Mantegna e che di fatto rappresenta la sua firma.

La Camera degli Sposi è stata realizzata da Mantegna nell’arco di nove anni (1465-1474), rappresentando la famiglia Gonzaga attraverso una serie di ritratti straordinari. Inoltre, l’artista ha creato sul soffitto l’illusione che si possa ammirare il cielo, con uno squarcio illusionistico strabiliante.

Dove si trova l’autoritratto nascosto di Andrea Mantegna?
Mettiti al centro della Camera degli Sposi e guarda verso la porta da cui sei entrato. Osserva attentamente le decorazioni dei finti pilastri in alto. Ad un tratto noterai un elemento strano e diverso da tutti gli altri.
Noterai un volto. Ecco, quello è Mantegna!