Prospettiva Van Orton: le opere di Marco e Stefano Schiavon

Van Orton | opere

Prospettiva Van Orton è la mostra di un duo artistico formato da Marco e Stefano Schiavon. Noti come Van Orton. La mostra personale, ospitata presso il Forte Malatesta di Ascoli Piceno e la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, ci offre l’opportunità unica di immergerci nelle tappe fondamentali della loro carriera artistica.
L’occasione per scoprire le ispirazioni che danno vita al loro stile riconoscibilissimo e le straordinarie collaborazioni con nomi illustri di diverse industrie culturali.

Preparati a farti affascinare dalla creatività dei Van Orton mentre scopri le loro opere iconiche.

Prospettiva Van Orton: un viaggio nel mondo artistico alla scoperta delle opere di Marco e Stefano Schiavon

Van Orton | mostra

L’INIZIO DELL’AVVENTURA ARTISTICA DEI VAN ORTON

La storia dei Van Orton, gemelli originari di Rivoli, Piemonte, ha inizio nel 2013 quando hanno cominciato a collaborare con prestigiosi brand nel mondo della musica, dell’arte, del cinema, del design, dello sport e dell’industria.
La mostra “Prospettiva Van Orton” è un tributo alla loro carriera straordinaria, che ha oltrepassato i confini nazionali, conquistando apprezzamento a livello internazionale. La loro abilità caleidoscopica e uno stile unico li hanno resi un marchio di fabbrica riconoscibile in tutto il mondo.

IL FASCINO DELL’ESTETICA ICONICA DEI VAN ORTON

Le opere dei Van Orton rivisitano l’immaginario pop con uno stile iconico e inconfondibile. Le ampie campiture dai contorni neri sono il segno distintivo di questa coppia artistica, all’interno delle quali esplode una tavolozza vivace di colori.
La loro ispirazione trae le radici dalle suggestioni di Roy Lichtenstein, ma si evolve in uno stile personale che unisce l’estetica delle cattedrali gotiche a nuove espressioni, mantenendo un legame visivo e mnemonico con le generazioni nate dagli anni Ottanta in avanti.

PROSPETTIVA VAN ORTON

La mostra offre una narrazione emozionale e coinvolgente attraverso diverse sezioni tematiche. Da ritratti iconici a scene salienti di celebri film come “Ritorno al futuro,” “i Gremlins,” “Batman,” e “Ghostbusters,” i Van Orton ci portano indietro nel tempo per riscoprire i momenti più indimenticabili del cinema. La collaborazione con brand di fama mondiale, come Disney, Swatch, Mercedes e Colmar, ci mostra il loro talento nell’integrare l’arte con diverse industrie.

La mostra regala anche preziosi inediti creati appositamente per questa mostra antologica. Le opere realizzate per le collaborazioni con artisti come Jovanotti, Alessandro Cattelan, e il tour dei Bon Jovi, insieme a oggetti e memorabilia esposti, testimoniano la vastità dell’eredità artistica dei Van Orton. L’unico esemplare di Scrambler® Icon customizzato dagli artisti, gentilmente concesso dalla celebre Casa motociclistica bolognese Ducati, fa parte delle opere in mostra.

Se sei appassionato di arte contemporanea e desideri scoprire altre imperdibili mostre del 2023, ti consiglio di visitare il calendario eventi di The Art Post Blog, che offre una selezione completa di esposizioni da non perdere: Eventi Arte Contemporanea 2023.

L’esposizione “Prospettiva Van Orton” si sviluppa in due sedi suggestive: il Forte Malatesta, un’architettura fortificata rinascimentale, e la Palazzina Azzurra, un raffinato edificio degli anni Trenta lungo il lungomare di San Benedetto del Tronto. L’Associazione culturale Verticale d’Arte è la mente dietro questa iniziativa, con il patrocinio e il sostegno dei Comuni di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno. La mostra è curata da Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli, un team di esperti appassionati dell’arte dei Van Orton.

img prospettiva Van Orton

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA PROSPETTIVA VAN ORTON

PROSPETTIVA VAN ORTON
a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli
San Benedetto del Tronto, Palazzina Azzurra
Ascoli Piceno, Forte Malatesta
14 luglio 2023 – 7 gennaio 2024 

Orari mostra:
Forte Malatesta – Ascoli Piceno
Dal 15 luglio al 30 settembre
Dal martedì al venerdì 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Sabato e domenica (festivi e prefestivi) 11.00 – 19.00
Dal 1° ottobre al 7 gennaio 2024
Martedì e giovedì 10.00 – 13.00; mercoledì e venerdì 15.00 – 18.00.
Sabato e domenica, festivi e prefestivi, 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00

Info: https://www.ascolimusei.it/

“Prospettiva Van Orton” è molto più di una semplice esposizione artistica; è un’esperienza immersiva e sensoriale che ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso l’arte dei Van Orton. La mostra si propone di celebrare l’eredità di questa coppia di artisti eclettici e trasversali, lasciando un’impronta duratura nel cuore di chiunque si avventuri nei loro mondi creativi.

IL CATALOGO DELLA MOSTRA

Il catalogo bilingue italiano/inglese, nato a corredo della mostra, è edito da Rrose Sélavy e vede, oltre ai contributi dei tre curatori, anche i saggi dello storico dell’arte Matteo Piccioni e di Massimiliano Vado, celebre attore e regista, accompagnati da un ricco apparato iconografico e da una piccola “incursione” di Alessandro Cattelan.

img catalogo Van Orton

Il catalogo “Prospettiva Van Orton” su apre con il saggio del curatore Stefano Papetti che sottolinea la duplice anima dei fratelli Van Orton: una che guarda alla tradizione dell’arte rinascimentale italiana, la seconda dedita all’estetica pop contemporanea. Segue il saggio dello storico dell’arte Matteo Piccioni che sottolinea come i Van Orton incarnino perfettamente l’immaginario pop degli anni ’80 rendendolo quanto più attuale e sacro. Le due curatrici Elisa Mori e Giorgia Berardinelli, dell’Associazione culturale Verticale d’Arte, mettono a fuoco i temi cardine della mostra e della produzione di dieci anni di carriera dei fratelli Van Orton, sottolineando in particolare come, partendo da soggetti facilmente intellegibili, gli artisti li traducano e li interpretino in un linguaggio contemporaneo che si spinge fino alle nuove frontiere della cryptoarte Nft. Infine, l’attore e regista Massimiliano Vado interpreta la produzione dei fratelli piemontesi in chiave drammaturgica, indagandone punti di forza e fragilità.

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