Vita di Leonardo da Vinci, genio del Rinascimento

Ti sei mai chiesto come la vita di Leonardo da Vinci abbia potuto lasciare un’impronta così profonda e importante nella storia dell’arte e della scienza?
Leonardo da Vinci è il genio del Rinascimento, nessuno lo mette in dubbio, ma ciò che ha realizzato durante la sua vita ha attraversato i secoli come un faro di ingegno e creatività.

In questo post esploreremo la straordinaria vita di Leonardo da Vinci, un uomo che ha sfidato i limiti del suo tempo ed è diventato immortale.

Vita di Leonardo da Vinci, genio del Rinascimento

Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, un piccolo paese vicino a Firenze, Leonardo è cresciuto in una famiglia semplice, figlio naturale di un notaio e di una contadina. La vita di Leonardo è stato un susseguirsi di scoperte, esperimenti e capolavori che hanno cambiato il corso dell’arte della scienza.

INFANZIA E GIOVINEZZA DI LEONARDO

Leonardo trascorse la sua infanzia tra la campagna fiorentina e la casa del padre a Firenze.
La sua naturale inclinazione per il disegno lo portò, a soli 17 anni, ad essere accolto nella prestigiosa bottega d’arte di Andrea del Verrocchio, dove ebbe modo di affinare le sue doti artistiche incontrare altri grandi maestri del tempo come Botticelli e Ghirlandaio.

I PRIMI ANNI A FIRENZE DI LEONARDO

Firenze, Leonardo dedicò tre decenni della sua vita all’arte, alla scienza e alla ricerca. Nonostante la mancanza di una formazione classica in latino, che lo portò a definirsi “Omo senza lettere”, Leonardo non si arrise imparò autonomamente, esplorando diversi campi dello scibile umano, tra cui l’anatomia, l’ingegneria e architettura.

LEONARDO DA VINCI, LA SCRITTURA E LA PASSIONE PER L’INGEGNERIA

Leonardo da Vinci era noto per la sua abitudine di scrivere in modo crittografato, utilizzando una scrittura speculare e mescolando le parole per mantenere segrete le sue ricerche. Questa passione per il segreto si rifletteva anche nei suoi studi di ingegneria e architettura.
Il suo talento nel campo dell’ingegneria attirò l’attenzione di Ludovico il Moro, Signore di Milano, che lo invitò a rimanere presso la sua corte nel 1482.

GLI ANNI DI LEONARDO DA VINCI A MILANO

A Milano, Leonardo si immerse in un ambiente culturalmente fervido, lavorando a progetti militari, idraulici e architettonici, oltre che come pittore scultore. Durante questo periodo, creò opere d’arte indimenticabili come “La Dama con l’Ermellino” e la famosa “Ultima Cena” (detta anche Cenacolo) nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

DOPO MILANO

Quando Ludovico il Moro cadde sotto l’assalto delle truppe francesi, Leonardo da Vinci iniziò un lungo viaggio attraverso l’Italia, toccando la città di Mantova e Venezia per poi tornare a Firenze. Durante questi anni continuò a dedicarsi agli studi di anatomia, architettura, ottica e ingegneria idraulica.

LEONARDO DA VINCI DALL’ITALIA ALLA FRANCIA

Nel 1513 Leonardo si trasferì a Roma dove lavoro a progetti importanti come il prosciugamento delle paludi pontine e il porto di Civitavecchia. Tuttavia, a causa di alcune complicazioni e della morte del pontefice questi progetti non vennero completati.
In seguito accettò l’invito di Francesco I di Francia e si trasferì nel castello di Cloux, Dove continuò le sue ricerche fino alla morte, avvenuta il 2 maggio 1519.

Leonardo da Vinci, Ultima Cena

Leonardo da Vinci lasciò tutti i suoi manoscritti, disegni e strumenti e i suoi allievi, Francesco Melzi e Salai, assicurando che il suo lascito continuasse influenzare le generazioni future.
Oggi nelle opere di Leonardo da Vinci vive la sua eredità, come anche nelle sue invenzioni e nelle sue teorie, che continuano ispirare a fascina il mondo intero. 

 

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