Pinacoteca Giuseppe De Nittis: un viaggio nell’eleganza della pittura

06/10/2025
Autore: Caterina Stringhetta

Ci sono musei che custodiscono opere e poi ci sono musei che raccontano storie.

La Pinacoteca Giuseppe De Nittis, nel cuore di Barletta, è uno di quei luoghi in cui entri per vedere dei quadri… e ne esci con la sensazione di aver incontrato davvero un artista.

Ospitata nel magnifico Palazzo della Marra, la Pinacoteca è un tesoro della Puglia e una tappa imperdibile per chi ama l’arte dell’Ottocento.
Soprattutto è un luogo vivo, in cui la figura di De Nittis non è celebrata con distacco, bensì riletta, riscoperta, restituita al presente.

Pinacoteca Giuseppe De Nittis allestimento

Pinacoteca Giuseppe De Nittis: un viaggio nell’eleganza della pittura

Tutto nasce da un gesto straordinario.
Nel 1913, Léontine Lucile Gruvelle, moglie e musa di Giuseppe De Nittis, decide di donare alla città natale del marito un corpus eccezionale di opere: dipinti, disegni, incisioni, studi.
Una scelta audace per l’epoca, che testimonia non solo l’affetto per il marito scomparso, ma anche una visione internazionale dell’arte.

Nel suo testamento, Léontine scriveva che quelle opere dovevano “essere distribuite nei musei d’Italia e anche stranieri, per la miglior gloria del loro compatriota”.

Oggi quella volontà vive nella Pinacoteca di Barletta, che non è un museo polveroso, ma un ponte tra il Sud Italia e l’Europa dell’arte.

Dal nuovo allestimento alla riscoperta di De Nittis

Il progetto di riallestimento, curato dallo storico dell’arte Renato Miracco nel 2020, ha dato una nuova anima alla collezione permanente.
L’obiettivo? Rileggere l’opera di Giuseppe De Nittis non come una semplice memoria storica, ma come una voce ancora attuale, capace di dialogare con il nostro tempo.

Nelle 17 sale del percorso espositivo, suddivise tematicamente, si snoda un racconto coinvolgente, emozionante e raffinato.
Ogni ambiente è pensato per immergere il visitatore nel mondo del pittore: i colori delle pareti richiamano la sua tavolozza, le didascalie intrecciano storia e aneddoti, e le opere parlano tra loro e con noi.

De Nittis: un artista europeo raccontato con sguardo globale

La Pinacoteca mette in luce la dimensione internazionale di De Nittis, artista che ha vissuto tra Parigi (capitale dell’arte) e Londra (capitale economica del mondo), dialogando con figure come Degas, Manet, Caillebotte e Tissot.

Alcune sezioni del museo mettono in dialogo le sue opere con quelle dei suoi contemporanei, creando accostamenti illuminanti.
Altre sale espongono riproduzioni di quadri oggi conservati nei musei più prestigiosi del mondo, come il Musée d’Orsay di Parigi, il MET – Metropolitan Museum of Art di New York, Ca’Pesaro – la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia e la Collezione Piceni di Milano.

Un modo per restituire un’immagine completa e profonda dell’artista, senza limiti geografici.

Una Pinacoteca che crea un racconto emozionale e didattico

La visita alla Pinacoteca non è solo un’esperienza visiva, ma un racconto immersivo.
Ogni sezione è pensata per parlare a tutti, dagli appassionati d’arte ai semplici curiosi.
La narrazione è stratificata, arricchita da aneddoti, confronti, suggestioni, che permettono di scoprire De Nittis anche come uomo, viaggiatore, osservatore del mondo moderno.

Inoltre c’è l’emozione: quella che nasce dal vedere i pastelli delicati, le vedute urbane dinamiche, i ritratti raffinati, i paesaggi immersi nella luce.

Tutto contribuisce a farci sentire più vicini a un artista che, partendo da Barletta, è diventato un protagonista della pittura europea di fine Ottocento.

Giuseppe De Nittis è stato descritto da Alexandre Dumas figlio come “strappato alla vita in fiera giovinezza, in pieno amore, in piena Gloria. Come gli eroi e i semidei”.
In effetti, passeggiando tra le sale del museo, si percepisce quel senso di gloria leggera, quella bellezza raffinata e mai gridata, che rende la sua arte così attuale.
Una bellezza che non appartiene solo a Barletta, ma al mondo intero e che la città custodisce con orgoglio, invitando ogni visitatore a scoprirla, magari per la prima volta.

Se hai amato la delicatezza delle opere di Giovanni Boldini o la luce de La colazione dei canottieri di Renoir, Giuseppe De Nittis ti conquisterà.

Pinacoteca Giuseppe De Nittis Barletta

Ti consiglio di segnare la Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta come tappa fissa nel tuo prossimo viaggio in Puglia.

E se ci sei già stato… magari è il momento perfetto per tornarci.

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